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venerdì 24 febbraio 2012

Il mistero che avvolge le estrazioni al superenalotto

È causa di enorme frustrazione che sfocia in risse, litigi e stragi famigliari, depressioni, uso di droghe e alcol, astinenza dal voto, incertezza nel futuro e autocommiserazione.

Si sta parlando del due (2) al superenalotto.
Giocando una schedina è possibile vincere un corrispettivo in denaro a patto che almeno tre numeri giocati in una colonna, corrispondano ai sei estratti dalla sisal.
La cosa che ha dell'incredibile è che qualunque sia la combinazione giocata, se ne beccano sempre e solo due.
Non di meno, non di più. Al limite della vincita.

È previsto che in una colonna si possano giocare da un minimo di sei ad un massimo di 90 numeri (tutti). Ogni numero giocato in più dal settimo in poi comporta un sovrapprezzo abnorme.

E insomma, una incredibile testimonianza di Ferruccio Maria Rosario detto Dentone (nome inventato per preservare l'anonimato richiesto) da Roseto degli Abruzzi (anche la provenienza è stata inventata. Proprio la località. Da Trenitalia, per mascherare il fatto che sempre in quel punto il Milano- Crotone si ferma sempre per un guasto, hanno fatto stampare un tabellone blu da stazione) dice come ha rotto il sortilegio del "2" giocando tutti e 90 i numeri e quindi tutte le combinazioni possibili, indebitandosi per centinaia di milioni di euro: ha preso "1".
Molti di voi ricorderanno immagini del bar tabacchi con la folla festante raggiunto dalle telecamere del TG1.

Circa una o due volte all'anno, assistiamo all'evento "sei". I giocatori accaniti di superenalotto, una volta verificato di non aver vinto nulla e di aver preso i loro soliti due, incrociano le dita affinché nessuno abbia beccato il sei, e quindi che il jackpot resti intatto. Perché "alla prossima estrazione sarò sicuramente io a spazzolarmi tutto", ma anche per la teoria un po' distorta del mal comune mezzo gaudio. Quando accade, la reazione del  superenalottista medio è una lunga sequela di bestemmie in freestyle. Proprio così si è scoperto che un giocatore incallito era proprio l'addetto ai sottotitoli di Sky TG24 (ormai ex).

In genere quando accade che qualcuno becca il sei, la stampa italiana da carta e da schermo si trasforma immediatamente in cazzuta e determinata nel voler andare a fondo per cercare la verità. E subito viene individuata la ricevitoria dove il proprietario viene svegliato alle 2 di notte e costretto ad aprire le saracinesche e offrire champagne a dei grossi cazzoni* che lo versano tutto sul marciappiede antistante saltando e urlando. Nonostante gli sforzi dei nostri grandi giornalisti, non è mai stato possibile rendere noto il volto di un vincitore. Spesso però il titolare della ricevitoria di turno, raggiunto dai microfoni de La Vita in Diretta, descrive come sospetto vincitore un anziano con occhiali scuri e costume da bagno. E questo deve far riflettere. (vedi articolo a questo link)



*argomento che merita di essere trattato a parte, raccolta di materiale in corso.

2 commenti:

  1. Il grande ritorno dell'anziano con gli occhiali scuri! YUUUUUUUUU!

    Frase top:

    "In genere quando accade che qualcuno becca il sei, la stampa italiana da carta e da schermo si trasforma immediatamente in cazzuta e determinata nel voler andare a fondo per cercare la verità."

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    Risposte
    1. L'anziano nuotatore con gli occhiali scuri è una cosa troppo grossa per non essere trattata periodicamente.

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