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venerdì 3 dicembre 2010

Nuovo Corso per Nonni principianti: Fiabe - parte1

Pinocchio


INCIPIT

C'era una volta un paesino della ridente Toscana, a nord di Firenze, in cui dilagava criminalità e degrado. Traffico di droga, stupri e spam pubblicitarie sulle mail facevano da padrone sui cittadini. Al piano meno uno di un grattacielo di due piani vi era un monolocale con cucinotto e servizi; era l'abitazione di Renato Geppetto, un magnaccio di Trieste che per hobby e copertura portava avanti anche una piccola attività di falegname.

Un bel giorno Renato sentì bussare alla porta e, pistola alla mano, andò accoccolato sulle ginocchia ad aprire con le solite precauzioni di chi vive nella paranoia: "siamo cattolici, non ci interessa! Ma se vuole lasci pure il volantino nella buca delle lettere". Invece era Mastrociliegia, noto spacciatore cocainomane della east-end di Osmannoro. Era da lui per chiedergli di nascondere uno zainetto di roba, ché aveva la polizia alle calcagna. Solo che aperto lo zaino, al posto della coca vi era un fagotto contenente un bambino. "Cristo santo, è successo ancora! sta merda di Alitalia" esclamò Mastrociliegia prima incazzoso, poi deluso con espressione da fare tenerezza. "E adesso che cosa tagliamo?" e Renato "questo è già tagliato" indicando il bambino senza nè le gambe nè le braccia. "Lascialo qui, infondo è carino, lo metto sul televisore sopra un centrino".

Col tempo, il bimbo diventava adolescente, gli crescevano i peluzzi sparsi in faccia, i brufoli e l'ipod. Tanto che, dopo anni di schiavitù subita da Geppetto che gli doveva imboccare il cibo, cambiarlo, accendergli e fargli fare i tiri alle sigarette, venne necessario dargli gli arti.
Come prima cosa, Geppetto provò a costruirli di legno, ma gli vennero tutti storti e già pelosi che sembravano di Lucio Dalla. Andò a buttarli nella spazzatura fuori dicendo tra sè e sè "prendi gli arti e mettili da parti"; si accorse poi del suo vicino che dopo aver ascoltato la sua freddura lo guardava sbigottito ed esclamò severo "questa non è satira".

Si rivolse così alla ricerca italiana, l'ha trovata come venditore ebay ed ha acquistato una mano bionica per 12 euro comprese le spese di spedizione, trovandola tra gadgets e cappellini che vendevano per monetizzare. Non trovando nient'altro, si mise al lavoro per il resto e, dopo varie notti perse nella sua falegnameria tra attrezzi e materiali, uscì con sguardo vittorioso e soddisfatto, con un bastone di legno con manico rivestito in stoffa a fiorellini. Aveva un piano. Altre notti insonni a studiarlo alla perfezione, poi lo mise in atto: si recò sulla via Pistoiese, arrivò a piedi dietro una battona, le fece col dito della mano bionica sulla spalla sinistra per chiamarla e quando ella si girò SBAM! col bastone dalla destra. La portò in casa, le tolse gli arti e li montò sul piccolo soprammobile di ormai 84 Kg.

La prima reazione del piccolo fu guardare la mano con le dita affusolate e unghie smaltate di rosso e correre in bagno. A fare qualcosa che non aveva mai osato chiedere a Renato Geppetto.
Appena uscito si ritrovò Renato davanti che lo fissava da capo a piedi commosso. Gli disse: "basta, ti ho trovato un nome, non ti chiamerò più Thun, tu ti chiamerai Pinocchio". -"Perchè Pinocchio?" - "Perchè tu sei tutto un film porno insieme, in carne ed ossa (assemblati), e me ne ricordi uno di nome Pinocchio, che voleva essere una parodia di qualcos'altro che ignoro".
(continuerà, un giorno... tempo permettendo)

venerdì 10 settembre 2010

Delirium noir retorico e stereotipico

E' notte, ore 02:00 circa. Non riesco a prendere sonno, fa pure caldo.
Mi siedo di fianco alla finestra a fumarmi una sigaretta. Sul davanzale c'è una civetta di spalle. Appena sente il rumore della sedia che scricchiola lievemente mentre mi siedo, girà di scatto il capo: "Ciao. Scusa, ti dà fastidio se sto quì?"
Io: "Figurati. Tutto bene? Vuoi che ti offra qualcosa da bere?"
C.: "No, grazie. Sto lavorando. Come se avessi accettato".
Io: "Che lavoro è?"
C.: "Consiste nel mettersi nella pertinenza di una casa dove sta per morire qualcuno".
Io: "Figo. Pagano be..? ... ehi ehi ehi! calma, come sarebbe sta storia? sto per morire?!"
La civetta tira fuori un foglietto dal taschino sotto l'ala sinistra, dà un'occhiata.
C.: "beh, pare di sì"
Io: "ma scusa, che ne sai tu? io sto bene"
C.: "c'è stato un appostamento da parte del mio collaboratore, sul terrazzo del palazzo di fronte. Ruggero, il gatto nero. Eccolo è lì". Effettivamente sul terrazzo di fronte c'è un gatto nero che saluta con la zampetta.
R.: "Ciao Cataldo, c'hai caldo? ahahahah!".
Cataldo fa un gesto con l'ala, accompagnato da un girare lo sguardo verso di me con accennato sorriso, come a dire -non farci caso, è così-.
C.: "si diverte con niente. Ma è un bravo gattuccio, lavoratore".
Io: "Ehi, ma siete dei gran simpaticoni tutti e due, avete mai pensato a zelig? Cazzo, mi dici perchè sto per morire?"
(Intanto si ode il gatto Ruggero da lontano canticchiare "t'aggij voluto bene assaie")
 C.: "il gatto nero si aggira per una settimana sul terrazzo di fronte e qualche ora prima del decesso, la civetta si posa sull'abitazione del moribondo. Sono istruzioni che ci danno, per questioni burocratiche manco veniamo a sapere il perchè".
Io: "...Ok, bella la scenetta, ma è solo ciò che succede nei racconti popolari del sud, non ci credo"
C.: "non ci credi, eh?!"
Io: "NO!"
C.: "non hai nessun malessere? neanche un dolorino da qualche parte? niente di niente?"
Io: "NO, NO e NNO! Adesso andatevene affanculo, tutti e due, forza!"
C.: "Capisco..." dice abbassando lo sguardo e gesticolando un po' con le ali. D'un tratto, con scatto fulmineo mette l'ala sinistra sotto l'ala destra, tira fuori una Calibro 7.65 e me la punta addosso
C.: "ADESSO HAI CAPITO FIGLIO DI PUTTANA?! EH?! EH?!"
Io: "No, ti prego! Cosa ho..."
C.: "trema, STRONZO!"
Io: "Co-cosa ho fatto?! Cosa vuoi da me?!"
C.: "Adesso non fai più il buffone, eh! Maledetto!"
La voce del gatto Ruggero da lontano: "Dai fallo fuori. Sparagli in faccia a quel figlio di puttana e andiamo a casa"
C.: "zitto tu, CAZZOOO!" agitando la pistola in un escalation di nervosismo. Torna con lo sguardo su di me e cercando di apparire calmo "ascolta, non ce l'abbiamo con te"
Io: "ma allora che..."
C.: "CHIUDI QUELLA FOGNA, STRONZO! ... dicevo, non vogliamo farti del male ma apri bene quelle orecchie del cazzo; Federico, il canarino perbenista del quinto piano, ci ha detto che non hai firmato la petizione per lo sgombero dei Rom che la sua padrona ti ha chiesto gentilmente"
Io: "non voglio firmare. Mi sembra che non stia succedendo niente di brutto da queste parti. Tra l'altro quella è leghista, le danno proprio fastidio alla vista".
C. (dopo avermi dato uno schiaffo con la pistola, me la appoggia sotto il naso): "Ecco, bravo. E io t'ammazzo".
Io: "Ma... chi siete voi?!"
R.: "Che cazzo aspetti? Bucagli quella faccia di cazzo" (mentre è seduto, sempre di fronte, a rollarsi una canna).
C.: "(ufffh!) allora ti diamo un'altra possibilità, la vuoi o risolviamo tutto subito?"
Io: "ho capito, a voi vi manda il governo".
C.: "AHAHAHAHAHAHHA!"
R.(poco in ritardo, e sempre in lontananza): "AHAHAHAHAHAH!"
C.: "sei uno spasso. Allora te lo dico, visto che ti trovi lontano anni luce dalla realtà. Tu mi eviti, fai sempre finta di non vedermi, non vuoi che gli altri ti vedano con me, ma sono con te quasi da sempre. Sono il tuo lato oscuro, quello razzista, xenofobo, omofobo, ..."
Io: "Ok basta con le palle. Non è possibile, io non c'ho neanche un lato oscuro così. Non potrei avercelo, sono cresciuto ad una certa maniera io. Non è che sei il lato oscuro di qualcun altro?"
C.: "bello mio, sei cresciuto come sei cresciuto ma sottovaluti la potenza della tv"
Io: "di tv ne ho guardata tanta, è vero, ma un certo tipo di tv. E quando per sbaglio son passato da quella tv che rende la gente così, andavo oltre; è impossibile quindi"
C.: "questo è quello che hai sempre fatto, ma io alla fine ho le sembianze di una civetta, quando mi poggio sulla tua finestra le mie zampe mi permettono di stare solo di spalle, quindi ho sempre visto la tv del tuo dirimpettaio".
Io: "stai scherzando?! e io devo subire le conseguenze del tuo handicap?!"
C.: "se solo tu avessi imparato a conoscermi meglio e mi avessi tenuto di più al tuo fianco, avrei visto la tv che vedi tu, sarei cresciuto con te e mi avresti ammaestrato. Così siamo due cose separate. Ah, e ti odio".
Io.: "capisco... ma invece quel soggetto lì, Ruggero, chi minchia è?"
C.: "lui rappresenta qualcosa che ti segue sempre e che tieni a debita distanza, è lo sclero, la perdita dei freni inibitori".
Io.: "sì ma perchè vi siete fatti vedere solo ora?".
C.: "perchè abbiamo visto che ti sei sistemato, un lavoro fisso, la casa, una moglie, ..."
Io: "eh, ebbè?!"
C.: "Ora ti puoi sbracare. Hai visto anche tu, tipo i tanti artisti anche famosi o politici che da giovani avevano certi valori, una volta sistemati si sono uniformati ai peggiori"
Io: "... sc-scusa, c'è un modo per usc... ma si può fare smettere quello?" (ruggero che canta "bomba! un movimento sensual! bomba! un movimento mui sexy!")
C.: "RUGGERO PORCA TROIAA!"
R.: "oh, scusate, eh. Che colpa ne ho io se sono un tipo allegro"
Io: "dicevo, c'è un modo per uscire da questa situazione?"
C.: "Sì..."
Io: "Eh, allora?"
C.: "Fammi stare con te, adottami".
Io: "Forse hai inteso male il termine -uscire- , non ho nessuna intenzione di avvicinarvi ancora, anzi. Oddio, forse il gatto lo terrei, ma vedendolo è il tipo che gira con l'erba in tasca facendo le linguacce ai cani anti-droga, forse mi procurerebbe solo guai".

C.: "Ok, allora soldi".
Io: "Eh?! Ecco lo sapevo, tutta sta sceneggiata..."
C.: "Sto cazzo, tutta sta sceneggiata. Un tipo qualche anno fa si rifiutò di pagare e dovette cambiare fazione politica, contraddicendo totalmente ciò che predicava fino a prima e pur essendo bisex in un partito di omofobi moralisti".
Io: "Credo di aver capito di chi stiamo parlando".
C.: "Ah, sapevo avessi capito. Tipo strano quello... sai, dorme nudo con le scarpe di suola, e le babuscie da sopra le scarpe. Ecco perchè quando lo vedi in tv sembra sempre stanchissimo".
Io: "Non ho contanti, va bene un assegno?"
C.: "purchè sia coperto".
Compilo l'assegno.
C.: "ehi, ma da quanto l'hai fatto?"
Io: "conta gli zeri"
C.: " 1, 2 , 3 ,4,... 7. Sette zeri? cento miliardi?"
Io: "Ehm, sì"
("Brigitte Bardot, Bardot..." - sempre Ruggero)
C.: "Cacchio, allora, bene. Bada però, che se questo assegno da ... da... cos'è questa stanghetta?"
Io: "E' un uno"
C.: "ehi, mi volevi fregare, uno è un numero che vale poco"
Io: "Cataldo, CATALDO, mi meraviglio di te. Chiedi a Ruggero, RUGGERO! QUANTO VALE UN UNO SE VICINO CI SONO TANTI ZERI?!"
R.: "Assai, se sono due è cento, se sono tre è cinquantamila, se sono cinque sono un miliardo, se sono 7 sono un milione di miliardi"
C.: "Ok, mi hai convinto, ma dicevo che se questo assegno da 000000/01 euro è falso, ritorno"
Io: " Se è vero però dammi la parola che non ritorni"
C.: "Parola di civetta. Addio."
Io: "Addio".
Se ne vanno.
"Pollo, ho capito subito che non era il tipo disposto a stare con me anche quando ero a scuola".

domenica 5 settembre 2010

Il figlio del principale

sabato 4 settembre 2010

Il Creazionissimo (parte III): Il Diluvissivo (parte I)

Riassunto delle puntate precedenti: bricolage, sputazza creativa, mela, forum, sudore, mobbing, Ted Bundy

...

A un certo punto arrivò Noè. Così.

Noè era uno che pregava sempre, pregava, pregava e pregava. Ormai aveva perso tutto, amore e lavoro, per questo hobby.

Sta di fatto che dio ascoltava tutte ste preghiere, che intasavano la sua segreterìa telefonica. Non ce la faceva più, anche perchè arrivavano preghiere anche alle 3 di notte.

Un bel giorno, l'ennesima preghiera fu la goccia che fece traboccare il vaso: gli arrivò nel mentre era a letto con la moglie di Noè (che si dava a chiunque ormai, con quel soggetto di marito che si ritrovava).

Che poi Noè quella volta aveva pure sbagliato, non stava pregando, chiamava l'ACI per chiedere se per caso fosse partito con la pressione di 300 millibar e con una previsione di mal tempo a Modena alle 17, mantenendo una velocità media di 125Km/h circa, se ce la faceva a scamparsi la perturbazione.
Noè ve lo ricordate, no? Non quello con l'alfa sud rossa.

Comunque dio non volle sapere niente e stava lì lì per fulminarlo quando fu fermato dal citofono. Era l'ufficiale giudiziario che gli ha notificato l'ingiunzione di pagamento delle bollette arretrate della luce che creò qualche anno prima.

A quel punto si rese conto che non poteva uccidere Noè, che era l'unico di tutta l'umanità a pagare le bollette. Piuttosto gli salì la scimmia contro tutti gli altri.

Allora gli venne una bellissima idea che gli avrebbe consentito di prendere due piccioni con una fava, e pensò "Mo' li ammazzo tutti con un bel diluvio, sti stronzi, e intanto salvo l'unico fesso che pag... ahia! piano Noemi*, fai attenzione con sti cazzo di denti... facendogli costruire un qualcosa per salvarsi la pelle, così intaffarato vediamo se ha il tempo di pregare".

Appena apprese il piano, Noè si lamentò del fatto che da solo non poteva farcela a costruirsi una imbarcazione. A quel punto dio, nella sua immensa onnipotenza e bontà, indusse la prima crisi della fiat, provocando il licenziamento dei suoi tre figli che erano emigrati al nord per lavoro facendoli così tornare a casa e rendendoli disponibili. Facendolo passare anche per favore: "visto che sei tu...".

"Grazie dio!" (Lo si può solo ringraziare, e occhio a non far trasparire sarcasmo).

Trasformò i tre figli Sem, Cam e Iafet rispettivamente in fabbro, falegname ed arredatore di interni gay.

Dio diede i mezzi per costruire un canotto: gli attrezzi da lavoro, i materiali e i soliti fascicoli De Agostini che collezionava, già serviti in precedenza e che ormai giacevano in soffitta. Ma siccome c'era tanto materiale che se no sarebbe andato perso, lo costruì un po' più grande.

La prima volta non è riuscita granchè bene, tanto che quella strana imbarcazione venne chiamata come la reazione avuta al primo sguardo: "Yatch!"

Tra l'altro avvenne un grosso inconveniente: al suo interno, oltre l'umidità, s'era formato Briatore. A questo punto Noè decise di sbarazzarsi di tutto, con una telefonata anonima al 117.

Con quel poco materiale rimasto (relativamente a quanto impiegato prima), i quattro riuscirono a costruire una gigantesca arca, anche se rudimentale (Iafet era stato tutto il tempo ad un party sullo yatch).



(...e forse continua...)


*Sì ok, Noemi la moglie di Noè, ok, ok, non ho fantasìa, ok.

venerdì 6 agosto 2010

Il Creazionissimo (parte II)

Riassunto della puntata precedente:
Buio, puff! Dio, hobby & work, luce, pongo, Adamo ed Eva, ssssh! mela, minchiata, sclero.

...
Quando Adamo ed Eva ebbero disubbidito, guarda caso dio aveva appena finito di vedere Forum dove era stato recitato un caso analogo. Emise quindi la stessa sentenza di quella puntata.

"Tu uomo lavorerai con sudore". Poi "Tu donna partorirai con dolore". Sante Licheri era proprio incazzato quel giorno.

L'uomo è sempre andato meglio, cos'è il sudore in confronto al dolore?

Ma la cosa che dovrebbe far incazzare il genere femminile è che comunque lo sconto della pena è ulteriormente sbilanciato: mentre partorisce con dolore, la donna suda pure.

Comunque, appena cacciati dal paradiso terrestre e mandati in provincia di Rovigo, Adamo si aprì una ditta (ovviamente individuale) che operava nel campo dell'alimentazione, dell'abbigliamento, dell'edilizia, della sanità, dell'entertainment, ecc... Fortuna sua, non c'era l'anti-trust.

Quei due non erano ambientalisti. Infatti decisero di dare inizio alla propagazione della razza umana.

Nacquero Caino e Abele. Rispettivamente agricoltore e pastore. Ma da piccoli dicevano di voler fare i soliti calciatore e astronauta.

Dio preferiva i sacrifici che gli offriva Abele a quelli di Caino. E vuoi mettere quelle belle bistecche contro pomodori e seitan? Senza competizione, proprio.

Che poi dio mica si sforzava neanche a dire grazie a Caino. Poteva inventarsi qualsiasi cosa: intolleranza agli ortaggi o che li metteva in frigo per mangiarli dopo, no, un cafone.

Caino, preso dall'invidia, uccise Abele, rovinando per sempre i palinsesti televisivi di rai uno.

Dio non lo punì, anche perchè aveva gradito le bistecche ricavate dalla carcassa di Abele.

E poi dio non sapeva come comportarsi, è pure successo di domenica. Non c'era Forum.

Poi Caino abbandonò quel posto in compagnia di sua moglie, personaggio aggiunto all'ultimo dagli sceneggiatori, per il sequel.

Fondò una città tutta sua, e nominò sua moglie assessore. Insomma, non si sa quanti danni ha fatto, con le sue condotte da cattivo esempio.

(...forse ricontinua...)

mercoledì 4 agosto 2010

Il Creazionissimo

All'inizio dei tempi regnava il buio. E andava in giro a dire che era stato eletto in piena democrazia.

A un certo punto arrivò Dio. Dio si creò da solo, o si è fatto da solo, insomma adesso forse confondo i personaggi.

Poi creò la luce, l'universo e la gente che gli paga la bolletta.

Certo, dio ha creato l'universo, ma non ce l'avrebbe mai fatta senza i fascicoli De Agostini.

Non si sa perchè, con tutto l'universo a disposizione, si accanì proprio sull'arredamento del pianeta terra, lasciando gli altri pianeti più desolati e desolanti di un palinsesto rai.

Ora io non credo proprio che per la creazione dell'uomo si sia avvalso di fango e della sua saliva. Almeno, per quel minimo di nozioni che ho, quella non era proprio saliva. Il fango vabbè, chiamiamola "arte di arrangiarsi".


Creò allora Adamo. Poi creò qualcos'altro per dare un senso a quelle sue erezioni.

Adamo ed Eva avevano tutto nel paradiso terrestre, ed era tutto gratis. Anche perchè con la scusa dell'abbigliamento, in giro non li vedevi mai con un portafoglio.

Ovviamente facevano sesso con i normali alti e bassi. Ma erano una coppia esemplare: nonostante c'erano periodi in cui Eva non gliela forniva anche per settimane, Adamo è rimasto sempre fedele.

(facevano anche loro giochini erotici, come quello della finta violenza sessuale, durante la quale lui le strappava la foglia di pizzo).

Dio aveva detto loro che potevano disporre di tutto, ma ha chiesto la cortesia di non prendere niente da un determinato albero di mele. Evidentemente era stato acquistato con soldi sporchi e modalità illecite.

Infatti, lì sopra s'era trasferito un biscione.

Quel serpente convinse Eva a far prendere una mela ad Adamo, che è costata molto cara. Ancora erano all'oscuro della terribile verità circa l'identità del serpente: mediashopping.

(per farsi convincere da un serpente che parla, come minimo avrà avuto la voce di Barry White)

(e sicuramente non il carisma di Rutelli)

Dio si incazzò come una bestia che ancora non aveva inventato e mandò Adamo ed Eva altrove, a lavorare e soffrire. Un po' come quando uno torna a casa e trova sua moglie a guardare grande fratello, mandandola in cucina.

(...forse continua...)

lunedì 31 maggio 2010

La bacheca annunci del trentuno maggio duemiladieci

Siamo un'importante azienda che opera nel settore immobiliare. Stiamo cercando persone laureate, automunite, disponibili agli spostamenti su territorio italiano ed estero, veramente motivate. Per demotivarle.
- agenzia MenPover

Vendo il mio personal computer assemblato con processore Pentium 200MMX, ram 32MB, scheda grafica Mentor 8MB, hard disk quantum 10GB, € 650,00 in nuda proprietà. No perditempo.
- Giacomo (Forlì)

Siamo a maggio e il carnevale è alle porte. Vendo la gomma brooklin finta con la molla nascosta che picchia sul dito di chi tenta di prenderla dal pacchetto. Si prega di prestare attenzione alle istruzioni, leggendo accuratamente la parte circa gli usi consentiti dalla legge, in special modo la parte riguardante gli usi non consentiti nei confronti degli animali in via di estinzione.
- Carlo (Campobasso)

Vendo gli ultimissimi biglietti del mega concerto previsto per il 15 settembre "Live in Wimbledon" di Memo Remigi.
- Ilaria (Ostia)

Vendo la mia smart del 2006 o scambio con autovettura più ampia, causa passaggio da una ex frigida a ragazza veramente baldracca. Telefonare solo quando lei è in ufficio.
- Mimmo (Brindisi)

Penna ad inchiostro simpatico adatta a fare scherzi, scrivere messaggi segreti, firmare leggi vergogna, scrivere insulti senza annullare la scheda elettorale, vendesi.
- Nadia (Cervia).



Annuncio commerciale: Ehi tu, proprio tu. Sei indietro con gli studi e vuoi recuperare? Iscriviti al nostro centro. Con sole poche migliaia di euro in contanti veniamo a casa tua e ti scassiamo la xbox, bruciamo il tuo animale domestico, ammazziamo tutti i tuoi amici che si avvicinano al citofono, sequestriamo la tua ragazza, dissintoniziamo la tua tv tranne rai 1 quando c'è Piero Angela, ti spezziamo le gambe per una prognosi adeguata al tempo necessario, blocchiamo l'accesso a youporn con sistemi hardware altamente tecnologici, in grado di mettere fuoco al tuo router. Scommettiamo che raggiungerai i tuoi obbiettivi in poco tempo? Eh?! Eh?!
N.B.: Questa società si riserva il diritto di stuprare la tua ragazza una volta ogni giorno eccedente la data non rispettata per la piena preparazione.

martedì 25 maggio 2010

Spinoza - Un libro serissimo: Avvertenze

Il 27 maggio 2010 uscirà ufficialmente il libro serissimo "Spinoza". Importante sapere quali tipi di utilizzi impropri portano all'annullamento della garanzia. Qui di seguito se ne evidenzia qualche esempio:



Non va bene nel vostro vecchio Videoregistratore.




Non è una cosa che si mangia.
 


Non è adatto alla lavastoviglie.



Non utilizzatelo per lavare i pavimenti.



Non è idoneo per essere usato come vassoio.



Non si connette mediante porta USB.


 

venerdì 23 aprile 2010

Psicologia infantile pugliese (e anche non)


Non far' le smorfie che se pass l'angiolett,  dice "ammèn"!

       E dicendo "amen", avrebbe fatto rimanere per sempre il bimbo minacciato, con gli occhi storti , con la linguaccia, o con la faccia da demente che stava facendo durante una smorfia.
 Sto cazzo di angioletto di merda, non aveva un cazzo di meglio da fare che svolazzare per le vie della mia cittadina e dire amen quì e lì a sfregio, facendo passare a noi teneri infanti una vita nel terrore con espressioni seriose e sguardi da intellettuali. Abbiamo cominciato ad esercitarci a fare gli occhi storti  in piena clandestinità, indossando occhiali da sole scurissimi. Che poi io per trarne qualcosa di vantaggioso ho cominciato a imitare le espressioni facciali e lo sguardo fico di James Dean, fosse passato una volta, sto stronzo. Ad un mio amico è andata malissimo invece,  Il suo idolo era Sylvester Stallone. A tutt'oggi è costretto a gridare "Adriana!" su richieste insistenti da estranei per strada e campa di ospitate alle inaugurazioni di locali, sempre per gridare "Adriana!" e poi andarsene.

Attento! Che non cadi!

       Forse unico caso lessicale di tutto il mondo, di negazione che non è una negazione. L'esclamazione (in non-pugliese sarebbe "Attento che così facendo, cadi") è sempre detta con tono di chi vuole dire "guarda che ti sto avvisando, eh!", accompagnata da sguardo fisso, a tre quarti, severo. In una situazione di equilibrio come quelle classiche che richiamano questo tipo di pre-rimprovero, il dubbio del "cosa vorrà dire" può portare distrazione con conseguenti incidenti e menomazioni fisiche.

E acc'ssì ijss? Tutt sp'tt'rret?!


      "Così esci? tutto -spetterrato-?!": sarebbe la raccomandazione a coprirsi di più per non prendere freddo, soprattutto indossare qualcosa che copra meglio il petto e la gola per non prendere la tosse. Che le prime volte l'ho sentito dire da mia nonna  e ho sempre frainteso andandomi a rivedere allo specchio, i capelli.

O' pizz d cast a sciuquè, iamm!

     "Andate a giocare davanti casa vostra, dai!". La strada in cui abitavo e giocavo da piccolo era lunga circa 200mt e larga giusto per il passaggio di due automobili, o una ed una fila di auto parcheggiate. C'erano i cosiddetti sottani, abitazioni indipendenti a piano terra, abitati soprattutto da anziane signore (i mariti si vedevano pochissimo: uscivano alle 4 per andare in campagna, tornare all'ora di pranzo, mangiare e dormire fino all'ora della passeggiata nel corso). La strada quindi era di dominio assoluto anziano-femminile, marciappiedi scintillanti in quanto lavati dalle stesse e strada che la mattina lo spazzino si affacciava solo per vedere se doveva raccogliere qualche briciola di pane caduta nella notte da un passante. Appena un pallone SuperSantos rimbalzava anche dolcemente sull'asfalto, all'altezza della porta di una di queste signore, nel giro di millesimi di secondo si sentiva la porta aprirsi di scatto e una voce urlare la frase di default. A volte, oltrepassata l'esatta metà della strada in larghezza, sbucava anche la dirimpettaia. Huff!!! Sono queste le cose che poi ti fanno odiare gente come quelli della Lega.

Finisci di mangiare se no Gesù piange!

      L'immagine di Gesù aveva un doppio ruolo: terrorizzare e colpevolizzare. Quando si disobbediva di solito si rischiava il "che mo' viene Gesù e ti fulmina!". Che poi addirittura, ti fulmina; anche se mi avessero detto "mo' viene Gesù che ti dà un sacco di mazzate" mi sarei spaventato lo stesso, c'è bisogno di esagerare? Già quei crocifissoni che trovavo dappertutto (a catechismo, nelle case, a scuola, nelle alfa sud, al collo di altri, al collare dei cani, tatuato sulla schiena dei gatti randagi -a sfregio-, al posto del sapone, appeso d'avanti ad ogni elettrodomestico compreso lo schermo della TV, etc...) spesso mettevano a soggezione, riportavano quasi sempre un Gesù dal volto incazzatissimo nero, con lo sguardo cattivo e le vene negli occhi, come se fosse appena tornato da fare la notte all'ufficio reclami di Trenitalia.
Quando c'è qualcosa che può creare dispiacere, come appunto del cibo avanzato che si andrebbe a buttare le intimidazioni volgono più al senso di colpa:
1) "pensa ai bambini del terzo mondo", e quì ci sta tutta, questa me la rivendo con i miei futuri figli.
2) "che se no Gesù piange" (quì il secondo ruolo di Cristo), e questa é la frase che ti fa pensare immediatamente a quell'altro tipo di crocifisso, col volto di Gesù sofferente, sopracciglia inarcate e rughe d'espressione che delineano strazio e procura estrema compassione per un uomo che già avuto tutti i cazzi che ha avuto, mo' deve stare pure dietro uno stronzone che non vuole finire il piatto di pasta? Questo enorme peso sulla coscienza. Quando però dopo stavo male e vomitavo cominciavo a pensare che per coerenza Gesù sarebbe stato lì a compiacersi, quanti vaffanculo si può prendere una persona tirata in ballo senza che ne sa niente?


(...forse continua...)

sabato 17 aprile 2010

La bacheca annunci del diciassette aprile duemiladieci

- Vendo cordone ombelicale, contenente cellule staminali dalle quali è possibile dare vita ad un nuovo partito di destra. Importante: NON telefonare ore pasti.
G.F. (Bologna)

- Novità: modello di preservativi finalmente approvati dalla Chiesa. Una volta indossati, bisogna stringere forte il laccio emostatico alla base; tra l'altro procura un elegante colore violaceo al nostro simpatico ditino senz'unghia. Ordinali subito! Ogni dieci confezioni, una cartolina di Sondrio vista da sotto il fondale marino.
Rocco (Verbania)

- Vendo libro per ricominciare a fumare. Efficacissimo per chi non riesce a riprendere.
Alfredo (Napoli)

- Affarone: Enciclopedia 84 volumi, tematica, con tutta la storia e l'evoluzione del fermaporte. Vendo causa doppio regalo. No perditempo.
Gianni (Aosta)

- Cerco disperatamente un uomo che mi sappia amare per quello che sono:  una che odia gli uomini.
Ferruccia (La Spezia)

- Vendo il mio profilo Facebook, registrato da poco, usato pochissimo, con pochi amici e pure di convenienza.
Silvano (Monza Brianza)


Spazio pubblicitario


Vuoi avere successo con le donne e non hai l'Audi? Rivolgiti a noi. Per meno della metà del prezzo di un'Audi, forniamo una Talbot Horizon e donne che vanno matte per i tipi con la Talbot Horizon.

mercoledì 7 aprile 2010

Anti-disfattismo

mercoledì 31 marzo 2010

Sempre appena dopo

Ho giocato sempre una quota del sistema superenalotto che proponeva un tabaccaio. Ho deciso di cambiare tabaccaio, appena l'ho fatto, nel primo hanno beccato il sei col solito sistema.

Una volta sono andato ad una festa, dopo un'ora l'ho abbandonata perchè troppo noiosa. L'indomani sono venuto a sapere di essermene andato un pelino prima che scattassero gangbang, orgie e gioco d'azzardo (finalizzato ad altre orgie).

L'altrogiorno ho dissertato la mensa di lavoro per mangiare qualcosa fuori, diverso dal riso/spaghetti in bianco e banana, appena sono tornato in ufficio son venuto a sapere che a mensa c'era: lasagne, arrosto, piano bar, pollo arrosto, patate arrosto, gamberetti, sorbetto, balli in sala, mousse, limoncello, caffè, ammazzacaffè, torta nuziale e pure la bomboniera e foto di gruppo alla fine.

Ho svolto il servizio militare a Rimini, una città piena di vita, dopo le ore 23 che dovevo essere già rientrato in caserma.

Appena ho cambiato casa, nell'appartamento di fianco a quello che ho lasciato, è venuta ad abitare Jessica Alba in piena crisi coniugale.

Nell'89 sono stato a Berlino, ma per un impegno son dovuto tornare l'8 novembre.

Sono andato a comprare un televisore, un computer, un impianto dolby surround e una tripla. Il giorno dopo è scattato il "tutto al 50%".

Ieri dopo mezz'ora di metropolitana tra suonatori di armonica che cantavano "buongiorno Italia buongiorno maria" con accento polacco, sono sceso alla mia fermata, dove é salita una ballerina di lap dance che ha cominciato il suo numero.

Oggi invece, é successo che sono un pugliese emigrato da qualche anno in Lombardia.
Mi dispiace, non ho la possibilità di espatriare.

lunedì 22 marzo 2010

I misteri che avvolgono questo blog

 Da qualche settimana, girano delle voci inquietanti circa i poteri paranormali di questo blog. Ne ho raccolte tante e le elenco qui di seguito, pregandovi di non leggerle mentre siete soli, di avere il telefono (o il salvalavita Beghelli) sotto mano, di indossare un amuleto benedettto nella nutella, di posizionare la sedia all'altezza giusta, indossare occhiali da riposo e regolare la luminosità del monitor in funzione della luce ambiente.
 Prima di lasciarvi alla lettura, faccio una premessa citando una bellissima e poetica frase letta su un muro, forse di un artista di strada: "La direzione declina ogni responsabilità per danni morali e materiali subiti".
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Ho sentito parlare di un blog che se digiti l'indirizzo tre volte, poi appare l'anima dannata di Mino Reitano che ti fa litigare con tutto il condominio per gli schiamazzi.

So di un blog che se lo visiti, poi la notte ti sogni tuo nonno.

Mi hanno detto che c'é un blog che se lo visiti, guarisci dal cancro alle sopracciglia.

Una volta ho visto un blog che se ti avvicinavi al monitor, vedevi il volto della Madonna con occhiali e barba che mostra il corano.

Conosco un blog, non ricordo l'indirizzo ma se vai su google, ti trova lui.

Ho visitato un blog, poi subito dopo mi ha telefonato una bambina dicendomi "7 giorni". Mi aveva prenotato una vacanza a Igea Marina.

So di un blog che se lo sogni la notte, il giorno dopo vai a fare una visita a tuo nonno.

Mi sembra di aver sentito di un blog, che se ti tocchi il naso mentre carica la pagina, ti viene il prurito al tallone. Della terza gamba.

So di un blog, che quando esci ti chiude la porta in faccia e crea un post in cui sparla di te.

Un blog che ogni utente che entra ti aumenta il contatore, del gas.


C'è un blog che se lo leggi al contrario, nella stanza si materializza chi l'ha scritto e ti dice "Cazzo fai?".

Un blog che se non lo visiti ogni giorno, si preoccupa e telefona all'ospedale, all'obitorio, ai carabinieri, a Chi l'ha visto e se teme il peggio al circolo bocciofila del Dopo Lavoro Ferroviario.

Un blog che pare sia il preferito da tutte le figlie dei falsi autisti di Craxi.

Un blog che su facebook ti fa scrivere frasi senza senso nelle note degli altri.

Sento voci di un blog che se lo pesti per strada, porta bene; ma se ti pulisci la scarpa prima di un mese, porta sfiga.

Conosco un blog che se lo visiti, te lo ritrovi a distribuire gel igienizzante, in caso di contatto con esponenti della lega nord.

Stavo leggendo un blog da mezz'ora ma mia moglie mi ha detto che da due ore siamo senza corrente.

Un blog che un tempo era un tunnel ma adesso l'hanno arredato ed è un blog.

Un blog che dopo che lo vedi poi ti sembra di riconoscerlo per strada.

Un blog che Osama Bin Laden non sa dov'è.

Conosco un blog che vince sempre sull'odio e sull'invidia. E perfino sull'amore.

Ho visto per strada uno che parlava da solo e diceva cose tipo "voglio trovare un senso, un senso a questo blog, anche se questo blog un senso non ce l'ha, ha.... "

Conosco un blog dove ci sono ancora le mezze stagioni.

C'è un blog dove i post sono piccoli e suonano sempre due volte.

Conosco un blog che non sta su internet, se non per controllare la sua pagina facebook.


Ieri son rientrato prima dal lavoro ed ho trovato mia moglie a letto con un post di quel blog.

(Storie maledette riferite da gente affidabile, che mai mentirebbe circa ciò che immagina: MestMuttèe, Cani&Porci, Eio, Van deer Gaz, Demerzelev e Alexfor)

domenica 21 marzo 2010

La bacheca annunci del ventuno marzo duemiladieci

Regalo tenda da campeggio usata per un anno di seguito, causa rinfacci continui.
Marco - L'Aquila.
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Vendo TV color vecchio modello, con problemi di sintonizzatore. Si vede ancora Rete4.
Giorgio - Sidney (Australia)
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Scambio il mio bracco con uno shnauzer che abbia un impiego al TG1.
Silvia - Codogno
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Cerco calcolatrice funzionante. Possibilmente un modello super partes.
Giulia - Pavia
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Sei stanco di lavorare per il mondo della droga, per il giro di prostituzione, di aiutare i tuoi clienti a frodare lo stato? Prenditi un giorno di riposo e vieni a rilassarti a Roma.
Italo - Roma
(inserzione scaduta il 20.03.2010)
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Scambio figurina Panini di Zoff con una di Zoff con le basette.
Mauro - Bologna
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Mandaci anche tu il tuo annuncio.